Il Data Manager per la Ricerca Clinica è una figura fondamentale per la pianificazione e la conduzione di uno studio di ricerca in ambito clinico. La sua competenza trova applicazione sia nella ricerca di natura commerciale (Profit) che in quella non commerciale (No-Profit).
Questa figura professionale si occupa della gestione e del coordinamento degli studi clinici, usualmente presso il centro sperimentale. Il CRC assiste i ricercatori e lo staff di studio nella pianificazione, organizzazione e supervisione delle attività legate agli studi clinici, oltre a garantire il coordinamento delle attività ed a mantenere i rapporti con Monitor e Sponsor. Tra le sue responsabilità ci sono la gestione dei documenti di studio, il reclutamento e la gestione dei partecipanti, la gestione dei dati presso il centro clinico sperimentale, la comunicazione con i vari stakeholder ed il monitoraggio del progresso dello studio per assicurarsi che tutte le procedure siano eseguite in conformità con i protocolli e le normative vigenti.
Il CRA (o Monitor) è responsabile del monitoraggio degli studi clinici per garantire che siano condotti in conformità con i protocolli, le GCP (Good Clinical Practice) e le normative applicabili. Questo ruolo include la verifica della raccolta dei dati, il controllo della conformità etica e normativa, e il supporto ai centri di ricerca che partecipano allo studio per risolvere eventuali problemi operativi. Tipicamente il CRA lavora per conto del promotore della sperimentazione clinica, sia esso profit o no-profit (es., aziende farmaceutiche, CRO, enti no-profit, etc.). Il Master garantisce l’attività di formazione teorica necessaria in termini di monte ore richiesto dal decreto 15 novembre 2011 (detto decreto CRO), nonché l'acquisizione delle basi teoriche necessarie allo svolgimento di tale attività professionale; tuttavia, l'attività pratica di monitoraggio in affiancamento pratico ad un Monitor esperto presso le sedi di ricerca clinica, attività anch’essa necessaria per ricevere la certificazione di CRA, dipende dall'Ente in cui lo studente svolgerà lo stage e difficilmente viene garantita.
Il CDM è responsabile della raccolta e gestione dei dati derivanti dagli studi clinici ed è garante della qualità e data integrity. Questo ruolo prevede la creazione e la manutenzione dei database clinici, la verifica della qualità e integrità dei dati e la gestione dei processi di pulizia e convalida dei dati. Il CDM lavora a stretto contatto con gli altri membri del gruppo di ricerca per assicurare che i dati raccolti siano accurati, completi e utilizzabili per l'analisi statistica e la presentazione dei risultati della ricerca.
Il CTA è la figura incaricata di supportare il Monitor e il Project Manager nella gestione degli aspetti burocratici e documentali di uno studio clinico, in conformità con le GCP (Good Clinical Practice), le SOP (Standard Operating Procedures) interne e le normative vigenti. Il ruolo di Start Up Specialist, invece, è focalizzato sulla gestione dei processi regolatori e autorizzativi necessari per l'attivazione e la conduzione di uno studio clinico. Il modulo "Aspetti Operativi" del Master, insieme ai seminari sull'uso pratico della piattaforma CTIS dell'Agenzia Europea del Farmaco (EMA), consente di acquisire le competenze regolatorie e normative di base per ricoprire posizioni entry-level in questo settore.
Il master è rivolto a laureati triennali in ambito economico, con o senza esperienza lavorativa, e a candidati con una esperienza lavorativa triennale e una laurea almeno triennale in discipline scientifiche, tecniche ed umanistiche e a giovani imprenditori che vogliono completare la propria formazione manageriale soprattutto in un'ottica internazionale. Il master in Business Administration puntando a consolidare ed arricchire le competenze e le conoscenze professionali in ambito aziendale dei discenti è in linea con le attuale richieste del mondo del lavoro, sempre più orientato a richiedere profili con conoscenze internazionali per meglio affrontare le dinamiche gestionali, strategiche e competitive globali.
Il corso si rivolge a neolaureati e giovani professionisti provenienti da economia, management, ingegneria, scienze sociali e politiche, design e scienze ambientali, con interesse per l'innovazione, la sostenibilità e la digitalizzazione.
Consiglierei questo Master perché mi ha aperto la mente, permettendomi di sfruttare a pieno le competenze già in mio possesso e di acquisirne di nuove oltre che per la possibilità di ottenere la certificazione base in project management. Questa è solo una piccola anticipazione, il resto lo lascio scoprire a voi!
Fondamentale è stata anche la quantità e il valore delle relazioni instaurate durante il corso non solo con colleghi e docenti ma anche con le aziende.
Il MADIM mi ha fornito una visione approfondita e diretta di quello che è oggi il mondo del lavoro e di come si sta trasformando. Ciò che più mi ha sorpreso è stato capire come le aziende siano alla ricerca di persone che abbiano anche le soft skills necessarie per affrontare la dinamicità e i cambiamenti del mondo lavorativo. Se tornassi indietro rifarei la scelta del MADIM: l'esperienza in aula mi ha riportato in una situazione di "classe" in cui oltre ad approfondire le mie competenze e venire a conoscenza di mondi a me sconosciuti, ho stretto dei forti legami con i miei compagni. L'esperienza di stage mi sta immergendo nel mondo della digital transformation dandomi la possibilità di aiutare le aziende che vogliono apportare dei cambiamenti al loro interno tramite un'attività di consulenza.
Accedere al Master MADIM è stato un vero e proprio ritorno sui banchi, dopo aver lavorato in Banca. Il Master mi ha dato la possibilità di conoscere e lavorare con colleghi fantastici con i quali ho instaurato un rapporto anche al di fuori dell'Università. Numerosi sono stati i progetti che ci sono stati affidati e questo mi ha consentito di apprendere una visione strategica dei nuovi modelli di business in ottica della digital transformation. Il MADIM mi ha dato inoltre la possibilità di accedere allo stage presso una importante multinazionale di comunicazione, nella quale sto mettendo in pratica quanto appreso. Aver partecipato al Master mi ha arricchito sia umanamente che professionalmente. Un sincero grazie a tutti i partecipanti della terza edizione del MADIM!
Consiglio il master MADIM in quanto mi ha permesso non solo di completare la mia formazione universitaria, ma anche e soprattutto di capire quali sono le vere dinamiche di lavoro. In particolare, lavorare in team sulle varie tematiche di progetto e con colleghi provenienti da percorsi di studio diversi dal mio, ha contribuito ad arricchire le mie conoscenze e competenze.
Il master è rivolto sia a neolaureati sia a professionisti
Supporto alle food policies comunali e regionali
Progettazione innovativa in ambito alimentare
Ricerca nel campo alimentare presso enti di ricerca e associazioni
Consulenza in ambito di innovazione alimentare
Nuove forme di imprenditorialità, fondazione di nuove reti e servizi
Guarda la testimonianza di Rossella- dipendente PA, nutrizionista, esperta di educazione alimentare cliccando qui
Guarda la testimonianza di Andrea - lauretao in lingue, mercati e culture d'Asia. Frontman e Wine manager presso "Forno Brisa" cliccando qui
Guarda la testimonianza di Andrea - formatore esperto di cucina, sala bar per studenti diversamente abili e/o con bisogni educativi speciali cliccando qui
Ho deciso di completare la mia formazione accademica con il master in food studies attivato dall'Università di Milano Bicocca perché oggi il cibo è al centro di alcuni dei problemi ambientali, sociali ed economici più urgenti. Il punto di forza del master è proprio nell'approccio multidisciplinare che permette di analizzare il cibo da diverse prospettive: storica, sociologica, antropologica, politica ed economica. Ho voluto terminare il mio percorso di studi qui al master con una tesi sullo spreco alimentare e sulle pratiche più innovative nella redistribuzione delle eccedenze all'interno della food policy di Milano.
Esperienza estremamente interessante e stimolante che ho scelto di fare, nonostante sia da tempo la lavoratrice, perché mi hanno incuriosito molto i temi proposti, che ritengo strategici per il lavoro che svolgo. Mi occupo di tematiche ambientali in un ente pubblico. Le competenze e le professionalità messe in campo hanno rappresentato il valore aggiunto del master che consiglierei di certo ai giovani che si avvicinano al mondo del lavoro, ma anche a chi lavora già, perché per me è stato molto utile ed arricchente sotto il profilo professionale e umano.
Ho deciso di intraprendere questo percorso in quanto non c’era niente nel panorama accademico che rispondesse alle mie esigenze e ai miei interessi. Dopo gli studi tradizionali infatti, non riuscivo a trovare un luogo dove condividere il mio amore per il food che si unisse anche a quello che è il mio interesse per la società che mi circonda. Io vorrei contribuire al cambiamento di questa nostra società lavorando in questo settore. Se il vostro modo di vedere il cibo non è quello tradizionale, ecco forse, in questo senso questo percorso (di studi) può permettervi di dare sfogo alle vostre idee, alla vostra creatività.
Consapevolezza insieme a multidisciplinarità sono le due parole che per me descrivono meglio il master. Questo corso di studi ha accresciuto in me la conoscenza del mondo in generale e quella dei sistemi alimentari in particolare. Insomma il master è stato in grado di creare una rete di ragionamenti, come un ponte che mette in contatto diverse parti di uno stesso argomento tra di loro.
Il Master “Gestione dei servizi pubblici e delle utilities” offre opportunità a chi vuole integrare la propria preparazione di base, ma anche a chi, già impiegato in imprese pubbliche o private, cerca un nuovo sviluppo professionale.
Il master si rivolge sia a neolaureati, sia a professionisti.
Consulente di impresa in ambito contabile e fiscale e libera professione nei medesimi ambiti.