Il corso affianca all’antropologia museale e del patrimonio culturale, l’antropologia dell’arte (sia tradizionale che contemporanea) con un’attenzione specifica al campo delle professioni creative.
Il corso proposto inoltre rappresenta un ulteriore contributo, specificamente antropologico, alle attività promosse a livello di Ateneo, con la creazione del Centro dei Beni culturali (di cui anche chi scrive fa parte).
Il corso di perfezionamento è stato progettato per rispondere all’interesse crescente per l’arte, i musei e i beni culturali materiali e immateriali che viene dall’interno dell’antropologia, ma anche per soddisfare la domanda diffusa di competenze antropologiche che viene da altre discipline e dal mondo delle professioni creative (mondo dell’arte contemporanea, studi di architettura, design, pubblicità, moda, produzione di beni e servizi a driver creativo, come nel caso del settore turistico).
A partire da queste premesse le questioni inerenti la preservazione, tutela e trasmissione dei beni demoetnoantropologici e del patrimonio culturale, verranno trattate, non solo con lo sguardo rivolto al passato, ma anche ponendo attenzione al presente e al futuro, evidenziando:
Attraverso il dialogo educativo con docenti italiani e stranieri di chiara competenza scientifica, il corso consentirà agli studenti di:
Il Corso prevede tre moduli di insegnamento
La prova finale consiste nella stesura di un progetto scritto con discussione orale (project work). L'impostazione delle prova finale verrà presentata nel corso della prima lezione. Il project work verrà discusso di fronte ad una commissione che coinvolgerà docenti e parti sociali, in ottemperanza alla Legge Gelmini.
Richiesto il 75% di frequenza in sincrono (lezioni on line).
Le uscite museali in presenza non sono obbligatorie: per chi non può partecipare è prevista la possibilità di seguire da remoto.
Il corso offre la possibilità a chi già lavora o desidera lavorare nel mondo dell’arte contemporanea, dell'architettura, design, pubblicità, moda, produzione di beni e servizi a driver creativo, di affinare e individualizzare le proprie competenze antropologiche professionali, consentendo di creare e facilitare sinergie produttive fra ambiti diversi ma connessi.