Il Corso è stato pensato per colmare quel deficit di conoscenze in materia di esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza, che viene da più parti riscontrato tra gli operatori del diritto: gli insegnamenti tradizionali forniti agli studenti dei corsi di laurea in Giurisprudenza non contemplano infatti l'approfondimento delle questioni legate alla fase dell'esecuzione penale e l'insegnamento di diritto penitenziario - che quelle questioni in parte affronta - non è ovunque previsto nei piani di studio e laddove contemplato è di solito una materia opzionale.
Coerentemente con questa impostazione degli studi universitari, il diritto dell'esecuzione penale e il diritto penitenziario non sono considerati tra le materie a scelta della prova orale dell'esame che deve affrontare chi
intenda svolgere la professione di avvocato né, d'altra parte, sono oggetto di studio ai fini del concorso per magistrato ordinario. E se è pur vero che una volta divenuta definitiva la sentenza il codannato o l'internato tende a interrompere ogni contatto con l'avvocato, il cui contributo è sulla carta non più necessario per promuovere gran parte delle istanze relative alla fase dell'esecuzione, il ruolo dell'avvocato continua invece ad essere indispensabile per l'effettiva tutela dei diritti di questi soggetti.
E tanto più indispensabile alla luce dell'intervento sempre più ampio e incisivo della Corte Europea dei Diritti Umani, da cui spesso deriva la necessità di intraprendere iniziative giudiziarie proprio nella fase esecutiva. L'acquisizione di una specializzazione nell'ambito dell'esecuzione penale è quindi in grado di ampliare le prospettive lavorative di chi intende intraprendere o ha già intrapreso la professione di avvocato, ma anche di aprire nuovi sbocchi per chi intenda lavorare nel sociale o progredire nella carriera già intrapresa all'interno della Polizia penitenziaria.
Il Corso, giunto oramai alla sua settima edizione, intende offrire una conoscenza approfondita, teorica e pratica, dei diversi aspetti dell'esecuzione delle pene e delle misure di sicurezza (soprattutto detentive), attraverso il dialogo e il confronto con le figure professionali che a vario titolo intervengono in questo ambito.
L'obiettivo è quello di dare un supporto teorico ma anche un aiuto pratico agli avvocati che si trovino ad affrontare questioni legate all'esecuzione penale, così come agli operatori che prestano la propria attività all'interno degli istituti di pena (educatori e appartenenti al Corpo della Polizia penitenziaria) o all'esterno, in strutture comunque destinate ad accogliere persone in corso di esecuzione di una pena (assistenti sociali, volontari etc.).
Per raggiungere i suoi obiettivi il corso vede il coinvolgimento come docenti di esperti dei diversi profili trattati: non solo professori, magistrati e avvocati ma anche operatori penitenziari e professionisti nell'ambito dei diversi servizi attivati, per le persone condannate, durante l'esecuzione della pena.
A questo riguardo si segnala che il Corso prevede anche la visita ad alcuni istituti penitenziari per lo più milanesi.
L’obiettivo del corso è fornire ai partecipanti una conoscenza avanzata dei profili aziendali, giuridici e di finanza riguardanti la funzione di Risk Management e i fattori ESG.
Al termine del corso, i partecipanti saranno in grado di identificare i rischi ESG e le relative modalità di prevenzione, mitigazione e gestione individuando le trasformazioni da eseguire in relazione all’Enterprise Risk Management e al modello organizzativo aziendale e di governance per la creazione di un impatto positivo sulla società e l’ambiente in cui opera.
Il corso è rivolto in particolare a:
***Il termine di iscrizione è prorogato al 3 febbraio 2025***
***Si comunica che è prevista l'apertura della seconda finestra di iscrizioni dal 14/10/2024 alle ore 14.00 al 16/10/2024 alle ore 23:55 per posticipo data di avvio del corso al 29/10/2024***
Sono sotto l'occhio di tutti le crescenti difficoltà in matematica degli studenti della scuola secondaria in particolare e del cittadino in generale. Questa lacuna mina le basi per l'esercizio della cittadinanza attiva auspicata dalle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea. Già all'inizio del '900 i più grandi matematici dell'epoca imputavano tali difficoltà a una visione penalizzante della disciplina, vista solo come una trasmissione unidirezionale di tecniche e risultati. Le gare delle Olimpiadi di Matematica sono un eccellente strumento per portare gli studenti a una visione più corretta della disciplina e promuovere un atteggiamento positivo verso la materia, ma richiedono sforzi organizzativi e didattici a cui non sempre i docenti sono stati preparati dal loro percorso formativo.
Il corso si propone di fornire gli strumenti metodologici e didattici per organizzare lezioni e corsi di preparazione alle Olimpiadi della Matematica per gli studenti della scuola secondaria superiore; verranno evidenziate le differenze con l’insegnamento del programma curricolare e si proverà inoltre a stimolare ragionamento critico e capacità di rielaborazione nell’utilizzo del (poco) materiale didattico disponibile.
Il corso si articolerà in 4 incontri da 2 ore ciascuno, con i seguenti contenuti: