L’iniziativa, promossa dal neocostituito Osservatorio interdipartimentale sull’organizzazione e la trasformazione digitale della giustizia (DIGITO-Justice), si inquadra all’interno, e rappresenta uno dei principali risultati, del progetto PON NextGeneration UPP.
Il corso si fonda su una consapevolezza: per poter effettivamente migliorare la qualità e l’efficienza degli uffici giudiziari occorre, da un lato, superare la frammentazione che caratterizza i percorsi formativi di magistrati e personale di cancelleria e, dall’altro, diffondere specifiche conoscenze e competenze anche non strettamente giuridiche, che attengono ad altri saperi (sociologia, psicologia, statistica, informatica, economia, ecc.).
In questo senso, il corso ambisce a fornire ai partecipanti gli strumenti concettuali e metodologici per comprendere e governare le strutture giudiziarie - da intendersi come organizzazioni complesse, non paragonabili alle imprese, ma neanche alle altre articolazioni della pubblica amministrazione - e poter favorire lo sviluppo di percorsi di innovazione e miglioramento del “servizio giustizia”, che siano al contempo responsabili e sostenibili.
L’iniziativa, rigorosamente a numero chiuso, per valorizzare il confronto e lo scambio di esperienze pratiche, si concentrerà su alcune tematiche di notevole interesse nel panorama attuale della giustizia italiana.